ORIGINI
DELLE NORMATIVE AMBIENTALI |
La certificazione
ISO 14000 proviene di fatto da una precedente norma inglese BS 7750
"Specification for Environmental Management", che ha avuto un
discreto successo mondiale, tuttora usata dalle aziende. La norma BS
7750 risale al 1992 ed è stata rivista nel 1994 alla luce dell'entrata
in vigore del regolamento
CEE n° 1836/93 (regolamento EMAS).
Il trend di crescita non è per ora così veloce come per la
certificazione ISO 9000, per ovvi motivi. Probabilmente i numeri
cresceranno più velocemente quando le aziende cominceranno anche in
questa certificazione ad intravedere possibilità di ritorni economici.
Comunque ad oggi sono state emesse dall'ISO pressoché tutte le
normative inerenti i sistemi ambientali.
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PERCHE'
ISO 14000 ? |
Perché allora
un'azienda dovrebbe certificarsi in conformità alla norma ISO 14001 ?
Nel futuro sicuramente si accentueranno principi quali:
- chi inquina paga;
- chi è a rischio di inquinamento deve pagare alte assicurazioni;
- chi inquina perde di immagine verso il contesto socio-economico;
- chi ricicla o riduce i consumi risparmia notevolmente;
- chi si vuole certificare ISO 14001 può accedere a specifici
finanziamenti pubblici;
a quel punto la certificazione di fatto decollerà e, come per ISO
9000 si innescherà una sorta di meccanismo a cascata. Io cliente che
prevengo l'impatto ambientale voglio che anche i miei fornitori si
comportino allo stesso modo. Il cerchio quindi sarà definitivamente
chiuso.
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I
PASSI PER OTTENERE LA CERTIFICAZIONE |
La prima fase è
quella della cosiddetta analisi ambientale iniziale, attraverso cui ci
si rende conto di qual è la distanza della propria azienda
dall’ottenimento della certificazione e, fondamentale, quali sono gli
aspetti ed impatti ambientali significativi. Dopodiché il meccanismo è
il medesimo per la certificazione ISO 9000, soltanto che i requisiti ISO
14001 sono 6, invece dei 20 della ISO 9001:
- redazione della politica ambientale da parte della direzione;
- nomina del responsabile gestione ambientale, che è auspicabile
coincida con il responsabile assicurazione qualità;
- redazione del manuale di gestione ambientale e delle procedure, oppure
integrazione nel manuale della qualità (manuale di gestione integrata);
- attuazione della documentazione e conduzione degli audit ambientali;
- riesame da parte della direzione;
- certificazione di terza parte;
- miglioramento continuo e sorveglianza da parte dell'ente terzo. |
TEMPI
DEL PROGETTO |
Per quanto
riguarda i tempi, questi sono fortemente legati agli aspetti ambientali
dell'azienda (o del sito) e al fatto che esista o meno un sistema qualità.
In possesso di quest'ultimo si va dai 4-6 mesi per una azienda a basso
impatto, fino ai 10-12 mesi per aziende più complesse. |
IL
REGOLAMENTO VOLONTARIO EMAS |
La certificazione
ISO 14001, volontaria come la certificazione ISO 9000, non è l'unico
schema che un'azienda può adottare per prevenire l'inquinamento. Il
29/06/93 è stato emesso il "Regolamento CEE n° 1836/93
sull'adesione volontaria delle imprese del settore industriale a un
sistema comunitario di ecogestione e audit (EMAS)". Più che di
certificazione si parla di registrazione del sito e l'approccio si
differenzia in alcuni punti dalla realizzazione di un sistema ISO 14001.
Anche se riteniamo che la sostanza (il sistema) sia più o meno lo
stessa, vi elenchiamo i punti di differenza fra ISO 14001 e
registrazione EMAS. |
DIFFERENZE
14001 ED EMAS |
Innanzitutto per
EMAS occorre un'analisi ambientale iniziale, non richiesta (e comunque
auspicabile) nella 14001. Sempre per EMAS occorre redigere la
dichiarazione ambientale che, volendo fare un parallelo, è il sistema
documentato di gestione tipo 14001. Questo è talmente vero che se
un'azienda è certificata ISO 14001, i verificatori ambientali prendono
in piena considerazione tale sistema verificando solamente le parti
(poche) mancanti richieste dalla dichiarazione EMAS. La dichiarazione
ambientale EMAS deve essere convalidata da verificatori ambientali ,
enti o persone che sicuramente coincideranno con gli enti terzi
accreditati EN 450012. Ottenuta la convalida il verificatore trasmette
all'organismo competente che registra il sito (concetto diverso
dall'azienda), gli conferisce un numero di registrazione e lo fa
pubblicare sulla G.U. C.E. L'organismo competente ad oggi non è stato
ancora costituito. Con tutta probabilità sarà l'ANPA. (Agenzia
Nazionale per la Protezione dell'Ambiente). Ottenuta la registrazione il
verificatore ritorna per una sorta di sorveglianza sul sistema EMAS allo
scadere della dichiarazione ambientale (la data di scadenza deve essere
dichiarata esplicitamente). |
ISO
14001 O EMAS? |
Quindi un'azienda
può volontariamente:
- certificarsi ISO solamente 14001;
- registrare il proprio sito secondo regolamento EMAS;
- effettuare l'uno e l'altro contemporaneamente o in momenti diversi;
- i vantaggi dell'EMAS rispetto alla 14001, secondo noi, sono solamente
in termini di immagine, ovvero:
» la registrazione EMAS compare sulla GUCE (Gazzetta Ufficiale
delle Comunità Europee);
» la dichiarazione ambientale deve essere resa nota ad autorità
locali. |
SISTEMA
DI GESTIONE AMBIENTALE - I VANTAGGI - |
LEGATI ALL’OTTENIMENTO
DEL CERTIFICATO
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| Miglioramento dell’immagine aziendale (nei confronti del
mercato, della collettività, delle autorità, dei dipendenti, etc.) |
| Accesso a mercati precedentemente preclusi |
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